La nostra manifestazione “Scoprisanta” è stata descritta e raccontata in modo perfetto e professionale da parte di tutti i giornalisti coinvolti. Vogliamo quindi ringraziare tutte le testate giornalistiche locali: Il Gazzettino, Il Corriere delle Alpi, L’Amico del Popolo, Telebelluno e Il Veses – del quale riportiamo l’articolo uscito nell’edizione di giugno 2022 – per la preziosa collaborazione.
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Stella della Speranza Onlus ha aperto le porte a siti quasi sconosciuti, con indiscusso successo
Grande successo ha riscosso la prima edizione di “Scopri Santa”, un’iniziativa ideata dall’Associazione “Stella della Speranza Onlus” con fini solidali. Domenica 5 giugno in un’unica giornata di visite guidate, nella storica frazione di Formegan si sono avvicendati 16 gruppi di 15 persone ciascuno scaglionati – per evitare interferenze e assembramenti – ogni 20″, che hanno dato la possibilità a oltre 200 visitatori di scoprire oltre la vista quotidiana di normali edifici, qualcosa di unico custodito e da scoprire.
L’Associazione Stella della Speranza è riuscita a coinvolgere oltre a tante associazioni, molti cittadini e soprattutto frazionisti di Formegan a collaborare per la buona riuscita dell’evento. Sei i siti da visitare: la ditta autotrasporti Cassol che al proprio interno ha realizzato un vero museo storico della famiglia rievocativo dall’emigrazione degli antenati in Pennsylvania nel 1911 ad oggi, supportato da un toccante video sulla storia della società.
Tappa d’obbligo all’antico sacello dei Santi Vittore e Corona risalente al 1600, realizzato molto probabilmente con intenzioni votive. Nell’attuale sede della ASL è stata ricostruita una aula scolastica, restituendo almeno per un giorno la primaria destinazione dlel’edificio. Banchi storici, oggettistica del tempo come quaderni, calamai e pennini, hanno tirato indietro le lancette del tempo a più di un visitatore che frequentò le scuole elementari proprio a Formegan.
L’ingresso al cortile dell’antica latteria dei Minella, ha dato la possibilità di approfondire alcuni lavori di un tempo, come quello del casaro, o dell’arte del ricamo con un’esposizione eccezionale di diversi pezzi di pregiato valore ed infine sotto la tettoia della “lissiera”, la rievocazione del lavaggio dei panni con l’antica tecnica della “lissia” o lisciva. A fianco una visita alla antichissima cuba sotto la villa ancora in ottimo stato di conservazione.
La cantina bella quanto misteriosa è – a detta degli studiosi – la base di una antica torre ora gentiliziata dalla facciata della villa settecentesca di stile veneto. Infine, la visita al giardino della detta villa Cassol dove il maestro Gino Maoret ha spiegato la tecnica degli intonaci a graffito.
“Scopri Santa” è stato un evento davvero interessante da diversi punti di vista: dare risalto al patrimonio storico considerato “minore”, ma di indiscutibile richiamo, ravvivare lo spirito di socializzazione e di aggregazione nelle frazioni, creare una rete di volontari che nell’occasione hanno messo a disposizione dell’evento conoscenze e competenze, il tutto a scopo benefico. Una iniziativa che, come va affermando il presidente della Onlus Mauro Dalla Rosa, può essere ripetuta in tutte le belle frazioni di Santa Giustina. Il collaudo è riuscito perfettamente, il proseguo è sicuramente incoraggiante.